Over 60: cosa succede al nostro cervello?
Un numero sempre maggiore di persone prova un senso di inadeguatezza nei confronti di un mondo dove è aumentato enormemente il numero di informazioni che ci vengono fornite, ad un ritmo sempre più veloce. In quello che viene definito l’invecchiamento normale (non patologico), la velocità nell’acquisire e nel richiamare nuove informazioni si riduce. Le funzioni cognitive dell’individuo sono infatti, per natura, sensibili al trascorrere del tempo per cui tendono a modificarsi con l’aumentare dell’età e a subirne l’influenza. Negli adulti che superano i 65 anni d’età, gli improvvisi vuoti di memoria, la percezione del calo del proprio rendimento cognitivo, ha fatto aumentare l’esigenza di raccogliere e dare spazio alla sensazione di disagio e di difficoltà che spesso lamentano nei confronti della loro memoria.
Gruppi di stimolazione della memoria: perchè?
Per andare incontro al malessere che l’anziano può vivere e favorire un confronto positivo con le sue capacità e la possibilità di riorganizzarle, il Servizio di Neuropsicobiologia del Polo Saronnese di Psicologia propone il Memory Training, un intervento psicologico di stimolazione cognitiva delle capacità di cui solitamente l’individuo lamenta il cattivo funzionamento. Lo scopo è quello di stimolare ed attivare in particolar modo la memoria e quelle funzioni cognitive che sono preposte al processo di memorizzazione: attenzione, ragionamento, capacità di giudizio, categorizzazione, fluenza verbale.
Gruppi di stimolazione della memoria: gli obiettivi
Gli obiettivi che ci poniamo con il gruppo di stimolazione cognitiva sono:
– Informare circa il funzionamento della memoria
– Allenare e stimolare funzioni cognitive specifiche
– Illustrare e insegnare mnemotecniche
– Supporto e ascolto delle difficoltà di memoria e del disagio associato
Esistono aspetti della memoria che nell’anziano non mostrano alcun deficit o addirittura presentano una prestazione migliore col passare degli anni. I ricordi strettamente connessi al vissuto del soggetto, i dati legati a forti emozioni, a stati d’animo insoliti, a situazioni speciali, rimangono generalmente impressi nella memoria degli anziani.
Il dato empirico su cui si basa il Memory Training è che le funzioni cognitive di persone anziane che presentano i normali cambianti dovuti all’età, possano essere modificate, migliorate o mantenute, attraverso interventi che stimolino quelle capacità che presentano potenzialità di miglioramento, se debitamente esercitate.
La finalità ultima del Memory training è di allenare la memoria per fornire all’anziano strumenti che sia poi in grado di utilizzare là dove si verificano il disagio psicologico e i problemi di memoria, ovvero nel contesto della vita quotidiana, dove c’è il bisogno di reagire ai cambiamenti fisiologici che l’invecchiamento comporta nella memoria.
SVOLGIMENTO DEGLI INCONTRI
10 incontri settimanali, il sabato mattina, della durata di 1.00 h
COSTO DEGLI INCONTRI
15 euro a incontro
SEDE
Polo Saronnese di Psicologia, Viale Rimembranze 43, Saronno